Cresciuto alla scuola del fiammingo Justus Sustermans (1597-1681), Anton Domenico Gabbiani lasciò la natia Firenze per Venezia, dove completò la propria formazione artistica. Tornato in Toscana, si mise a dipingere ritratti, sacre raffigurazioni e composizioni decorative a tema mitologico (come il sottostante Rapimento di Ganimede).
Data l’epoca in cui visse, Gabbiani non poté che adeguarsi all’universale inclinazione alla magnificenza. Egli, tuttavia, prediligeva colori tenui e sfumati, sicché il fasto delle sue composizioni risulta esente da certi eccessi barocchi.
