Nato a Modena, Nicolò dell’Abate fu avviato dal padre al mestiere di pittore-decoratore. Lavorò molto a Bologna, dove si fece notare da Francesco Primaticcio (1504-1570), che lo “raccomandò” al monarca francese Enrico II.
Trasferitosi in Francia nel 1552, dell’Abate fu al servizio del re e della nobiltà di corte. Dipinse paesaggi sconfinati e figure umane dai volti gravi, mettendo tutta la propria sapienza artistica in affreschi, tele e arazzi. Il palazzo di Fontainebleau, così come le dimore di non pochi aristocratici parigini, devono molto alla sua opera.