Nato e cresciuto a Haarlem, il giovane Pieter van Laer attraversò la Francia e mezza Italia per arrivare Roma, dove trovò sistemazione e abitò per sedici anni. Fu qui soprannominato “il Bamboccio”, a causa del suo aspetto fanciullesco e del temperamento allegro e irrequieto. Ruotava intorno a lui una vivace comunità di artisti, i Bamboccianti, le cui opere furono soggette all’influsso dell’esuberante olandese.